Come gestire ansia

Come gestire ansia

L’ansia viene definita come un insieme di reazioni fisiologiche e comportamentali che si manifestano dopo un evento che la persona ritiene di non essere in grado di controllare, o che ritiene minaccioso. Sperimentare nel corso della propria vita momenti di ansia fa parte del vissuto quotidiano di ognuno di noi, in quanto l’ansia rappresenta una delle emozioni di base della vita.

Disturbo d’ansia generalizzato: criteri diagnostici

Tuttavia qualora gli stati di ansia si presentino in maniera persistente nel tempo, potrebbero essere indice di problematiche a livello patologico. Per DAG ovvero disturbo d’ansia generalizzata si intende uno stato di preoccupazione eccessivo e prolungato nel tempo riguardo diversi aspetti della vita della persona (lavoro, salute, affetti). Il DSM-5 definisce il disturbo d’ansia generalizzata in base ai seguenti sintomi:

1. 1. Insonnia e disturbi del sonno
2. 2. Vuoti di memoria
3. 3. Scarsa concentrazione
4. 4. Senso di affaticamento
5. 5. Tensione arti superiori
6. 6. Preoccupazione cronica e persistente o rimuginazione
7. 7. Assenza di cause fisiologiche correlate ai precedenti sintomi

Affinché si possa dare una diagnosi di disturbo d’ansia generalizzata è importante che almeno tre di questi sintomi siano presenti da almeno sei mesi. Inoltre il disturbo d’ansia generalizzata è spesso correlato ad altri disturbi. Il DAG compare prevalentemente in età adolescenziale (dai 15 ai 20 anni), ma possono anche esserci casi di esordio precoce durante l’infanzia.

Quali sono le cause del disturbo d’ansia generalizzata?

Alcuni studiosi hanno ipotizzato che ci siano diversi fattori correlati tra di loro nell’insorgenza di questa patologia:

1. 1. Fattori genetici: presenza all’interno del nucleo familiare di persone con disturbi d’ansia
2. 2. Fattori ambientali: stile di vita e abitudini della persona
3. 3. Caratteristiche personalità: persone con altri disturbi di personalità.
4. 4. Traumi: persone che hanno subito abusi, sono maggiormente a rischio di sviluppo di livelli di ansia
5. 5. Stress: l’ansia può esordire in periodi di grandi cambiamenti (casa, lavoro) o eventi stressanti

Il DAG con esordio in infanzia e adolescenza

Il DAG nei bambini e negli adolescenti presenta la stessa sintomatologia presente negli adulti, l’unica differenza è che in bambini e adolescenti è sufficiente la presenza di un criterio, presente per almeno sei mesi, per diagnosticare il disturbo d’ansia generalizzata. Tuttavia i bambini, a differenza degli adulti, non sono in grado di riconoscere la sintomatologia, e le loro ansie si manifestano perlopiù a livello scolastico e sociale, manifestando un forte bisogno di essere rassicurato oppure alta autocritica e paura di commettere errori.

In adolescenza invece le cause dell’esordio del DAG sono da collegarsi maggiormente all’aspetto sociale e familiare (Bögels e Brechman-Toussaint, 2006). Ad esempio genitori ipercontrollanti o molto critici nei confronti del figlio/a potrebbero aumentare la probabilità di esordio del disturbo d’ansia generalizzata.

Trattamento: come gestire l’ansia

Attualmente ci sono quattro tipologie di trattamento per gestire l’ansia:

1. 1. Tecniche di rilassamento: utili per ridurre i sintomi somatici della DAG
2. 2. Terapia Farmacologica: generalmente prescritta da un medico psichiatra e prevede la somministrazione di benzodiazepine che agiscono sulla componente somatica della DAG. Tuttavia questa classe di farmaci possono produrre dipendenza e vanno quindi usati con cautela. Gli antidepressivi invece sono la seconda tipologia di farmaci utilizzati e agiscono sulla componente psichica della DAG.
3. 3. Psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale: ha come obiettivo modificare le preoccupazioni e le credenze dell’individuo partendo dalla storia del disturbo, per poi insegnare tecniche su come gestire l’ansia e tecniche di prevenzione delle ricadute. Vi è inoltre un insegnamento di comportamenti maggiormente adattivi.